Le Onde d’urto in fisioterapia
- danieletacconella
- 28 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Cosa sono le Onde d'urto?
Le Onde d'Urto (ESWT: Extracorporeal Shock Wave Therapy) sono onde acustiche ad alta energia trasmesse attraverso la superficie cutanea, e diffuse radialmente nel corpo del paziente. Esse producono nei tessuti una pulsazione sonora allo scopo di provocare una forte reazione metabolica.
Le prime applicazioni di questa terapia strumentale risalgono agli anni ’40 e vengono impiegate in campo medico per il trattamento di tumori cerebrali, mentre a partire dagli anni ’90 trovano sempre maggiore diffusione in ambito fisioterapico.
Quali sono gli effetti sui tessuti?
Il beneficio determinato dal trattamento mediante le Onde d’Urto può essere riconducibile essenzialmente ai suoi tre effetti specifici: meccanico, metabolico e neuromodulante.
- Effetto meccanico: esso consiste nell’effetto diretto delle onde, le quali, colpendo il tessuto bersaglio, generano una fase di compressione. Ne segue un successivo rilascio (trazione) del tessuto, con conseguente formazione di bolle di cavitazione;
- Effetto metabolico: l’effetto cavitazionale (Jet Stream) prodotto dalla fase negativa della propagazione delle onde d’urto, determina la formazione di radicali liberi (NO- e O2-). Queste molecole, sottraendo ossigeno ai tessuti circostanti, inducono nel corpo un processo di neoangiogenesi: la formazione di nuovi vasi capillari, che traduce il tutto in un potente stimolo riparativo;
- Effetto neuromodulante: l’NO- interviene anche nel processo di modulazione della sostanza P, un peptide coinvolto nella percezione del dolore. Favorendo il riassorbimento di questa sostanza, l’effetto neuromodulante dell’onda d’urto determina una riduzione del dolore e dell’infiammazione neurogena, con conseguente facilitazione dei processi di guarigione.
Quali patologie sono trattate con le Onde d'Urto?
Grazie all’elevata quantità di energia erogata dal macchinario, e alla potente stimolazione metabolica, la quale si traduce in una riacutizzazione dei processi di riparazione, la terapia con onde d’urto è fortemente indicata per il trattamento di un gran numero di patologie cronico/degenerative dei tessuti molli:
- Tendinopatia calcifica di spalla;
- Epicondilite: tendinopatia calcifica ed entesopatia degli estensori del carpo;
- Epitrocleite: tendinopatia calcifica ed entesopatia dei flessori del carpo;
- Morbo di De Quervain:
- Tendinopatia inserzionale glutea;
- Tendinopatia della zampa d’oca;
- Tendinopatia rotulea;
- Tendinopatia achillea;
- Entesopatia calcaneare calcifica (sperone calcaneare);
- Fasciopatia plantare.
Le Onde d'Urto non hanno supporto scientifico nel controllo della fase precoce di uno stato patologico acuto, pertanto non sono indicate per la gestione di tale condizione; mentre negli ultimi anni sono state sempre più spesso impiegate nel campo della fisioestetica. In particolare, l'utilizzo delle Onde d'Urto sembra essere efficace nel rimodellamento e nella ridistribuzione del tessuto adiposo cellulitico.
Quali sono le controindicaizoni?
Come tutte le tipologie di trattamento, anche le Onde d’Urto hanno delle controindicazioni al loro utilizzo, le quali sono in gran parte comuni a tutte le terapie fisiche strumentali:
- Pazienti portatori di pacemaker;
- Donne in stato di gravidanza;
- Neoplasie in fase attiva;
- Trattamento in regioni prossime a cartilagini in fase di accrescimento;
- Presenza di coagulopatie.
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