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Chi è il fisioterapista?

Aggiornamento: 16 nov 2020

Profilo professionale, competenze e trattamenti.


Profilo professionale.

Decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 741

(in GU 9 gennaio 1995, n. 6).


E’ individuata la figura del fisioterapista con il seguente profilo: il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita.


Visita fisioterapica

Codice deontologico - AIFI (Associazione Italiana Fisioterapia)


Il Fisioterapista effettua la valutazione fisioterapica attraverso l’anamnesi, la valutazione clinico-funzionale e l’analisi della documentazione clinica prodotta dalla persona assistita. La diagnosi fisioterapica, o una sua coerente ipotesi, costituisce il risultato del processo di ragionamento clinico ed è preliminare all’intervento fisioterapico. Nel caso in cui il processo diagnostico sia insufficiente o nel caso in cui si evidenzino dati che vanno al di là delle proprie conoscenze o competenze, il Fisioterapista inviterà la persona assistita ad effettuare ulteriori approfondimenti.


Quando andare da un fisioterapista?


I fisioterapisti rappresentano una risorsa clinicamente efficace ed economicamente vantaggiosa per la gestione e il trattamento dei disordini muscoloscheletrici (DMS).

I DMS sono definibili come un gruppo di disturbi che colpiscono muscoli, legamenti, ossa cartilagini e nervi. Colpiscono milioni di persone ogni anno, sono spesso causa di dolore e limitazione funzionale, costituendo la prima causa di gravi dolori a lungo termine e disabilità fisica. Possono essere determinati da patologie intrinseche o da traumi acuti, ma la causa principale risiede in una serie di traumi minori e stress biomeccanici cumulati nel tempo, tanto nello sport quanto nella vita quotidiana e nel lavoro; in relazione a movimenti ripetitivi, forza eccessiva, posture scomode o prolungate.

I pazienti con DMS, di fatto, rappresentano la quota maggiore dei pazienti trattati dai fisioterapisti, ai quali il Cittadino può rivolgersi direttamente, ovvero in “accesso diretto”, senza necessità di prescrizione medica.

L’accesso diretto al fisioterapista laureato con competenze avanzate nel trattamento dei disordini muscoloscheletrici, può sia ridurre la durata di uno stato di sofferenza e limitazione funzionale, sia prevenire un disordine muscolo-scheletrico; o evitarne il cronicizzarsi o protrarsi nel tempo: tutte condizioni con ricadute importanti su qualità della vita, sui costi e sulle giornate di assenza dal lavoro.


 
 
 

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